lunedì 10 marzo 2014

ARRIVA IL PUT. MIGLIORIAMOLO!

Dopo due anni di studi, dal costo di circa 20.000 Euro, la giunta comunale ha approvato il Piano Urbano del Traffico. Documento obbligatorio solo per i comuni con oltre 30.000 abitanti.
Il Piano Urbano del Traffico è il piano che definisce gli interventi da realizzare sulla viabilità cernuschese nei prossimi anni.

• Piazza della Vittoria : completa ridefinizione della piazza con creazione di rotaria tra via Roma e via Lecco e contestuale spostamento del monumento. Eliminazione dei parcheggi attuali e costruzione di un parcheggio interrato con accesso dalle scuole elementari.

Non siamo d’accordo con la nuova rotatoria. Va bene togliere i parcheggi da piazza della Vittoria e dalla zona dietro sala civica, sostituirli con nuovi parcheggi nell’area tra la ex scuola e via Pirovano. Intervento meno dispendioso della costruzione di un parcheggio interrato.

• Via Sant’Ambrogio: divieto d’accesso ai non residenti.

No! E’ la strada che collega il centro col cimitero, serve a tutti i Cernuschesi. Limitare l’accesso agli abitanti della via è un privilegio incomprensibile. In questa strada è necessario ripristinare le transenne a protezione dei pedoni.

• Eliminazione parcheggi via Monza (davanti sagrato chiesa) ed allargamento marciapiede, limitazione oraria per i parcheggi rimanenti.
• Via Balbo : chiusura sbocco su via Monza.
• AREA AR1 (ex serre) : creazione nuova strada di collegamento tra via Monza e via Resegone.
Non serve una nuova strada, questa proposta è già stata cancellata nel PGT (piano governo territorio).


SAN MARCO
• Creazione “zona 30” (velocità limitata a 30 Km/h).
• Sostituzione semaforo del cimitero con rotatoria.

No, lasciare il semaforo! La rotatoria sarebbe una spesa inutile.
Installare rallentatori di velocità su via Resegone.

OLTREMOLGORA
• Senso unico nel tratto terminale di via Porta e crazione di una pista ciclabile.

Va bene la pista ciclabile, ma senza introdurre il senso unico su via Porta.

• Riordino dell’incrocio tra via Fermi, via Galilei e viale Europa con possibilità di creazione in un secondo momento di una rotatoria.

OLTRESTATALE
• Creazione “zona 30”.
• Creazione percorso ciclo pedonale verso merate, con introduzione senso unico alternato in via Pensiero.

Via Pensiero deve restare a doppio senso di marcia, va bene senso unico alternato. Vanno migliorati i marciapiedi che già esistono e creati dove inesistenti.

• Realizzazione attraversamento protetto in via Papa Giovanni.

E’ da effettuare subito con un semaforo a chiamata, da utilizzare anche come dissuasore di velocità. Per quest’intervento non si può attendere la sistemazione del nodo SP342/SP54.
Altri intervventi proposti dal comitato oltrestatale : installare rallentatori di velocità su via Ferrario e via Verdi, delimitare percorso pedonale protetto in via Verdi e completare quello di via Sala, modificare raggio di curvatura dell’incrocio tra via Pensiero e via Verdi.
E’ previsto che il comitato oltrestatale sia coinvolto nelle decisioni di dettaglio riguardanti il quartiere.

ZONA COMMERCIALE
• Creazione nuova rotonda in previsione della realizzazione della bretellina con Merate e della realizzazione di nuova strada per deflusso dal centro commerciale.

La realizzazione di una nuova rotonda in previsione di futuri interventi è un costo inutile.
Non serve creare nuova strada dietro agli edifici, è sufficiente lasciare a doppio senso marcia il controviale in fianco a via Spluga.
Prevedere chiusura dell’uscita nord su via Spluga, è pericolosa.

STAZIONE E CAMPO SPORTIVO
• Realizzazione nuovo parcheggio presso il centro sportivo ed eliminazione piazzuole parcheggio lungo via LanfrittoMaggioni.

Intervento non prioritorio, da posticipare per destinare risorse ad altro.

VIA SPLUGA – NODO SP342/SP54
• Parere favorevole alla realizzazione delle rotonde (progetto 8bis a cura della provincia).

Contrari alla sostituzione dei semafori con le rotonde. I semafori garantiscono attraversamento pedonale in sicurezza, e la certezza di uscire da via Verdi in due minuti.
• Attesa sistemazione nodo SP342/SP54 prima di realizzare altri interventi.

Realizzare subito su via Spluga i marciapiedi dal semaforo verso nord. Prevedere attraversamento pedonale all’altezza dell’ASL, installare semaforo a chiamata all’altezza della farmacia..
Posizionare cartello che indica via Cavalieri di Vittorio Veneto come strada alternativa per raggiungere Merate.

Il PUT prevede grandi, ed a volte costosi (3.700.000/5.500.000 €), interventi sulla viabilità ma dimentica di indicare i piccoli interventi necessari subito : manutenzione strade in buono stato, installazione specchi negli incroci con scarsa visibilità, potenziamento impianti di illuminazione, presenza della polizia urbana per garantire sicurezza e rispetto delle regole.
Prima di investire soldi in grandi studi, che regolarmente vengono dimenticati nei cassetti, è bene sistemare i piccoli problemi.

Chiunque può proporre migliorie al piano, presentando osservazioni in comune entro il 14 marzo. Sul sito www.comune.cernuscolombardone.lc.it è disponibile la documentazione relativa al PUT.

Se si vuole essere propositivi per migliorare Cernusco e non solo subire le decisioni altrui è il momento di farsi sentire.

domenica 5 maggio 2013

CERNUSCO ADDIO ? NOI VORREMMO CAPIRE 

Sicuramente pochi di noi sanno che in questi ultimi mesi hanno rischiato, andando una notte a dormire essendo cittadini di Cernusco Lombardone, di svegliarsi poi alla mattina da cittadini di Cernago Monte Magna o forse Curone Piedimonte.

Pochi crediamo hanno avuto modo di seguire, solo rigorosamente a mezzo stampa, il travaglio dei nostri amministratori insieme a quelli di Osnago, Lomagna e Montevecchia.

Di che si è trattato?

Una legge dello Stato , riferita a tutti i Comuni inferiori a 5.000 abitanti, prevedeva che , entro il 31/12/2012 almeno 3 delle 9 funzioni fondamentali (Polizia municipale, Servizi sociali, Servizi scolastici, Gestione rifiuti urbani, Catasto, Protezione Civile, Pianificazione urbanistica, Servizi di interesse generale, Organizzazione generale dell’amministrazione) dei  Comuni  fossero espletate in gestione associata con altri Comuni. La stessa legge prevede poi che entro il 31 /12/2013 tutte le 9 funzioni siano espletate in gestione associata.

In alternativa sono previste altre 2 possibilità:

·               UNIONE   di Comuni
·               FUSIONE  di Comuni

Evitiamo di addentrarci nelle numerose spiegazioni tecniche che differenziano le 2 opzioni.

Chiediamo e ci chiediamo:

v   Come è possibile che i nostri amministratori spendano le loro energie senza sentire il bisogno di coinvolgere i cittadini in simili decisioni?
v   Come è possibile che sia esclusivamente la stampa ad esser ritenuta depositaria delle loro posizioni al riguardo?
v   Come è possibile che i cittadini debbano leggere sulla stampa che, alla fine di un lungo processo di analisi, la FUSIONE fra Cernusco, Osnago, Lomagna e Montevecchia non si farà più ?
v   E’ possibile invece che, come accaduto per le “Rotonde”, la nostra Sindaco comunichi alla stampa , nel bel mezzo di Agosto, che ha dovuto firmare il progetto predisposto dalla Provincia, pena la scadenza di non si sa bene quale finanziamento regionale?

TRASPARENZA e PARTECIPAZIONE


Se non si vuole che siano parole vuote serve che davvero gli amministratori si considerino AL SERVIZIO dei cittadini, ne sollecitino e favoriscano appunto la partecipazione attraverso l’informazione, attraverso le proposte basate sull’ascolto dei loro bisogni e colgano, infine,  l’espressione del consenso/dissenso

Come (forse) è noto Cernusco, Osnago, Lomagna e Montevecchia hanno attivato la gestione comune di : Polizia Municipale, Servizi sociali e Catasto.

Bene: chiediamo alla giunta di Cernusco:

·               Quali vantaggi in termini di servizio e di efficienza sono stati fin qui realizzati?
·               Quali i vantaggi in termini economici?
·               Quali i vantaggi complessivi (qualitativi e quantitativi) previsti nel medio termine?

Naturalmente, ed a maggior ragione, le stesse domande si pongono per le altre funzioni che, entro quest’anno, dovranno esser associate.

Siamo consapevoli che né il campanilismo né, tanto meno, una opposizione aprioristica al cambiamento possano generare qualcosa di positivo per tutti noi.

Sappiamo anche, però, che è fondamentale il contributo di chi, alla fine, vive sulla propria pelle le decisioni prese nel chiuso di una stanza , da amministratori che, tra l’altro, non avevano questo punto nel proprio programma.

Per questo noi di Cernusco Attiva, chiediamo che l’amministrazione indìca al più presto una assemblea pubblica per informare e dibattere di questi temi.

venerdì 29 marzo 2013

Riceviamo da Ermanno Zardoni e volentieri pubblichiamo          

 NO ALLA FUSIONE DEI 4 COMUNI
 SI ALL’INTEGRAZIONI DEI SERVIZI
La stampa locale, da qualche settimana, ci informa che gli amministratori di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago stanno decidendo di fare una fusione fra i 4 comuni. Ciò vuol dire che i 4 comuni non esisteranno più e verrà creato un solo comune con un nome nuovo. 
E’ grave che sindaci ed amministratori, che stanno discutendo  da mesi questo argomento, non abbiano il coraggio di informare direttamente  TUTTI i loro concittadini su una questione di vitale importanza e si affidino alla stampa, che purtroppo è letta da una minoranza.
E’ bene  ricordare che il potere dei sindaci non è illimitato. Infatti amministrano i loro comuni in funzione di un mandato, che ricevono dai cittadini durante libere elezioni, in base ad un programma ufficiale ben definito. In sostanza sono cittadini delegati a realizzare i progetti  programmati e gestire l’ordinaria amministrazione, NON QUELLA STRAORDINARIA.
Forse ignorano che in un passato non lontano il regime fascista ed i burocrati di allora  imposero la fusione di piccoli comuni ( es. Cernusco-Montevecchia); ma dopo la  liberazione i cittadini ripristinarono la situazione precedente. Ora qualcuno ci riprova, ma i politici nostrani farebbero bene a rileggere  la storia locale per evitare di commettere gli stessi errori .
Errare è umano, ma perseverare è politico.
Più condivisione e partecipazione aiuterebbe a ridurre la distanza fra istituzioni e cittadini, ma pretendere più democrazia dai nostri politici forse  e’ fuori moda.
Comunque la decisione può essere presa solo dai CITTADINI.
E’ inaccettabile che una legge: proponga una scelta irreversibile (PER L’ETERNITA’ !!!) ed a decidere sia un gruppo di amministratori che hanno un mandato a scadenza, qualcuno anche a breve; elargisca incentivi economici per renderla appetibile e contrabbandarla come unica soluzione della crisi della pubblica amministrazione compresa quella comunale .
Sono contrario alla FUSIONE perché non voglio che Cernusco Lombardone venga cancellato e penso che anche molti miei concittadini e molti cittadini di Lomagna, Montevecchia e Osnago  pensino la stessa cosa.
Cancellare un paese vuol dire minare le basi di una comunità, che soprattutto nei piccoli paesi è ancora coesa e presente nella vita pubblica, vuol dire distruggerne il tessuto sociale che difficilmente sarà possibile ricostruire .
Vuol dire recidere le radici, l’identità, il senso di appartenenza, i riferimenti culturali e le tradizioni dei suoi abitanti. Sono sentimenti e stati d’animo che sono sentiti sia dai nativi, sia coloro che hanno dovuto lasciare il paese d’origine e li  vivono con  nostalgia.
Poveri di spirito quelli che non provano niente di simile e negano l’esistenza di tutto ciò definendolo banalmente e superficialmente  CAMPANILISMO.
 Anche per questo motivo non sono titolati a prendere decisioni in merito.
Dire che diventeremo il paese più grande della provincia Lecco (fino a quando esisterà) è un primato puerile e non interessa nessuno.
Far credere che la fusione per creare comuni più grandi sia l’unica soluzione per risolvere i problemi dei comuni è coercitivo, aleatorio e non dimostrato.
Anzi se guardiamo in questi ultimi decenni non si costruisco più fabbriche, scuole, ospedali con decine di migliaia di persone perché l’organizzazione è più complessa e si creano grossi problemi logistici ed ambientali.
Mentre nelle organizzazioni più piccole la gestione è più semplice, i rapporti sono più confidenziali ed i servizi sono più fruibile e vicini al cittadino.
Penso che sia preferibile seguire la strada dell’integrazione ed unione dei servizi amministrativi perché non cancella i nostri comuni e la nostra identità, consente economie per recuperare efficienze nell’amministrazione comunale al fine di fornire gli stessi servizi riducendo il carico fiscale ai cittadini.
Certo che la sperimentazione realizzata nel 2012 di unificare i servizi di VIGILANZA URBANA, SERVIZI SOCIALI e PATRIMONIO fra i 4 comuni non è stata soddisfacente, ovviamente il mio giudizio si riferisce a Cernusco L. in particolare per la vigilanza urbana.
Certamente non è facile intervenire nel settore pubblico con progetti di riorganizzazione e ristrutturazioni però la questione non è più rinviabile.
In breve, servono idee nuove, coraggio, capacità da parte degli amministratori; contratti di lavoro e atti legislativi che consentano e favoriscano queste riorganizzazioni profonde; disponibilità dei dipendenti a trasferimenti e cambi di mansioni.
Oggi tutto questo manca, quindi è prematuro e irresponsabile avventurarsi in una FUSIONE perché l’unico risultato sarebbe una CON-FUSIONE.
Lo potrebbero confermare molti degli attuali amministratori che da diversi anni si impegnano nei vari comuni con scarsi risultati, ma forse chiedere onestà intellettuale e trasparenza ai nostri politici e’ INGENUITA’.
In conclusione ribadisco che i sindaci dei quattro paesi non possano decidere sulla FUSIONE ma debbano passare la parola ai Cittadini.
Inoltre faccio osservare che per entrare nel palazzo TUTTI hanno usato liste di CAMPANILE, per cui dovrebbero DIMETTERSI, indire nuove elezioni e ripresentarsi con una lista unica e lasciare le liste di INSIEME PER CERNUSCO e quelle degli altri 3 PAESI ai cittadini che amano veramente il loro paese e vogliono mantenere il loro comune.
Tutto ciò per COERENZA, ma forse pretendere coerenza dai nostri politici è un’UTOPIA.

venerdì 8 marzo 2013

INCONTRO CON SINDACO , ASSESSORI E MINORANZE

Ieri, 7 Marzo, si è svolto l'incontro da noi richiesto con Sindaco, Assessori  (Krassowski, Pelà) e minoranze (R.Valagussa, G.Zardoni).

ROTONDE
come noto il 29 Gennaio abbiamo consegnato una lettera con le nostre obiezioni al progetto e corredata da 250 firme di cittadini. La raccolta firme nel frattempo continua.
La Provincia ha nei mesi scorsi dichiarato di non aver fondi per questa realizzazione.
Ad oggi non si sa se la Provincia continuerà ad esistere oppure no.
Infine, in Regione si è insediata una nuova compagine. la composizione dell' Assemblea regionale è mutata.
Conclusione: in questa situazione qualunque posizione può risultare smentibile il giorno dopo. Tutto muta affinchè niente muti? Vigiliamo!
Cernusco Attiva ha proposto di considerare completamente superato il progetto e di concentrare le energie nella soluzione radicale che fa parte del programma della Amministrazione in carica.
Proponiamo quindi che si promuovano forme di coinvolgimento territoriale, a cominciare dai Comuni (Osnago, Lomagna, Montevecchia) coi quali si  sta analizzando il progetto Gestione associata- Unione - Fusione.
Su questa proposta, G. Zardoni ha espresso sostegno da parte del suo gruppo.

BILANCIO PARTECIPATIVO
Viene confermato che , nonostante le rilevanti incertezze economiche generate dalla spending review, i progetti vincitori troveranno le necessarie coperture di bilancio e pertanto saranno realizzati.
Poichè, come noto, il bilancio sarà redatto entro il 30 Giugno p.v., abbiamo proposto che nel frattempo, venga presentato un cronoprogramma delle opere, così che si possa avere notizie più precise senza precipitare nella nebulosa della burocrazia difficilmente comprensibile ai cittadini.

Per quanto riguarda il comitato Oltrestatale, si è convenuto di costituire un gruppo di lavoro ristretto con l'Uff. Tecnico per provvedere alla stesura del programma stesso. Si dovrà inoltre analizzare e render compatibili tutti gli aspetti del progetto Oltrestatale con il PUT così come con la decisione della Giunta di procedere , con stanziamento di €102.000, al completamento dell'impianto d'illuminazione nel quartiere.

Concordato che la Giunta ci farà sapere, nel breve termine, chi sarà il referente dell'ufficio tecnico.

venerdì 1 marzo 2013

QUANDO TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE DIVENTANO PAROLE VUOTE

Ancora qualche considerazione sulle ROTONDE.

Dopo un incontro con Sindaco ed Assessori ( 20 OTTOBRE 2012) , una nostra lettera come dagli Amministratori richiesto  con le obiezioni dei cittadini (9 NOVEMBRE 2012) , dopo il deposito di 250 firme contro il progetto (la raccolta sta continuando) , ad oggi tutto tace.

Non si capisce davvero il senso di tutto questo.
Si è per caso in attesa che il progetto in questione prima o poi (magari nel mese di agosto) venga tirato fuori da qualche cassetto e attuato?

Pensiamo che la via del "tanto rumore per nulla" sia da evitare.
Per questo, abbiamo chiesto alla Sindaco un incontro per il 9 p.v.

Noi di Cernusco Attiva vogliamo che la passione civica che ci motiva, non si riduca ad un inconcludente vociare , alla fine del quale tutto risulti indistinto ed immutato , confuso nelle nebbie della burocrazia , dei tecnicismi  e dei silenzi.


giovedì 21 febbraio 2013

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo

LETTERA DI SERGIO BAGNATO AI PROPRI  CONCITTADINI ELETTORI

Cari concittadini,
dopo essere entrato tante volte nelle vostre  case con le lettere che vi ho scritto nei dieci anni spesi come primo cittadino al vostro servizio, mi permetto di farlo ancora ma, questa volta, da semplice cittadino che vuole condividere con voi  alcune riflessioni.
L’occasione mi viene fornita dalla mia preoccupazione per le sorti del nostro Paese nel caso in cui il risultato delle prossime elezioni non fosse in grado di garantire:
ü  LA  GOVERNABILITA’: questo risultato  può esser raggiunto se ci sarà un partito, degno di questo nome, in grado di raggiungere la maggioranza assoluta senza essere quindi  costretto a coalizioni con  altri partiti   e agli inevitabili e conseguenti compromessi.
ü  LA CREDIBILITA’ DEL NOSTRO SISTEMA PAESE IN EUROPA E NEL MONDO: questo risultato gravemente compromesso da 20 anni di malgoverno PDL/LEGA  (Berlusconi Bossi) è stato indiscutibilmente avviato - e questo va onestamente  riconosciuto -  grazie alla serietà e alla competenza dimostrata dal Governo Monti che, al di là di valutazioni affrettate, ha contribuito ad evitarci di cadere nella situazione greca.
Io credo che i suddetti  risultati possano essere raggiunti se tutti noi, consapevoli della responsabilità che con il nostro voto ci assumiamo, siamo capaci di accostarci alla cabina elettorale  con mente lucida e  sgombra da condizionamenti ideologici e punitivi. Penso che, come prima cosa,  tutti  dobbiamo andare a votare e fare una scelta autentica: scheda bianca e astensione equivarrebbero a una fuga dalle responsabilità che, come cittadini, abbiamo invece il dovere di assumerci; dobbiamo inoltre cercare di non disperdere il nostro voto, cosa che faremmo se votassimo per piccoli partiti consentendo in tal modo di vincere, con molta probabilità, proprio a quei partiti che non vorremmo favorire. Cerchiamo di guardarci dalla comprensibile tentazione di servirci delle elezioni per esprimere la nostra indignazione per una campagna elettorale orrenda  votando per quei partiti che fanno della protesta la propria bandiera ideologica nell’illusione che la sterile protesta possa contribuire alla trasformazione e al miglioramento delle condizioni del nostro Paese.
Per le elezioni in Lombardia si è ricomposta, a sostegno della candidatura Maroni, l’unità PDL e Lega: si tratta di due  partiti che in comune hanno l’averci portato nella situazione nella quale ci troviamo e il fatto di non aver fatto un uso propriamente corretto del pubblico denaro.  La Lega sbandiera ancora imperterrita l’obiettivo della frattura dell’unità nazionale attraverso la secessione delle ricche regioni del nord dall’intero Paese. E’un obiettivo che sembra mal conciliarsi con le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia quando, con la sola esclusione della Lega, a fianco del nostro amato e stimato Presidente Napolitano, sotto la stessa bandiera, uniti nel canto dell’inno nazionale ci siamo sentiti

“popolo” affratellato da un comune sentire e  orgoglioso della propria appartenenza nazionale.
 Dal triste panorama della nostra offerta politica, reso ancora più triste dagli eventi odierni, ho tratto la conclusione che la speranza di un’inversione di rotta, di un recupero d’immagine e di avere finalmente un governo responsabile e reso stabile da un ampio consenso elettorale, deve necessariamente essere riposta sul PD e sui suoi alleati. Per questo ritengo di fondamentale importanza e nell’interesse del Paese  che la maggioranza dei Lombardi   concentri i propri voti

su Umberto Ambrosoli per la Presidenza della Regione  Lombardia
e  su Pierluigi Bersani per la coalizione di CentroSinistra alle elezioni politiche.

Si tratta di facce pulite  in grado di dare speranza e di non farci vergognare di fronte al mondo.
Ma c’è un altro importantissimo elemento che ci deve indurre a votare come suggerito.
Il PD e la coalizione di centro sinistra sono stati gli unici  che hanno scelto i propri candidati attraverso le primarie  ridando quindi ai cittadini la responsabilità della scelta dei candidati.
In tal modo è stata  neutralizzata l’oscenità di una legge elettorale inaccettabile che affida alle segreterie dei partiti il compito di scegliere i candidati estromettendo, in tal modo, i cittadini dalla possibilità di esercizio di un loro fondamentale diritto.
Quelle sopra riportate sono ovviamente riflessioni e convinzioni espresse a titolo personale;  ho ritenuto di esporle nella consapevolezza che non saranno da tutti condivise.
Si deve tuttavia sapere che è molto importante votare riflettendo sulle conseguenze della propria scelta e sul fatto che anche un solo voto – potrebbe essere il nostro - può far vincere o far perdere un partito o una coalizione.
Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione e vi saluto con la cordialità di sempre.

FEBBRAIO 2013
                                                                                       
Sergio Bagnato.

lunedì 17 dicembre 2012

GRAZIE

Sabato 15 , a conclusione delle varie fasi del "Bilancio partecipativo", il progetto AMBIENTE TERRITORIO E DECORO URBANO ( € 19.000 ) è risultato il più votato con 241 preferenze. Al secondo posto si è classificato il nostro progetto ( 207 voti ) DECORO E SICUREZZA NELL'OLTRESTATALE ( € 80.000 ).

Entrambi i progetti saranno pertanto interamente finanziati !

Grazie dunque:
  • ai 207 cittadini che hanno votato il nostro progetto
  • ai molti che con convinzione e competenza ci hanno lavorato
  • a chi ci ha fornito indicazioni e suggerimenti
  • a chi ha provato ad unire, dopo la fase iniziale, il nostro progetto con altro simile
  • a chi non ci ha fatto mancare incoraggiamenti
Consideriamo questa come una tappa del nostro cammino. Molto altro lavoro attende tutti noi e tutti coloro che a noi vorranno unirsi.
La gioia per il risultato finale non ci fa dimenticare che il nostro progetto intendeva rappresentare un
MODELLO DA ESTENDERE A TUTTO IL PAESE!
Quindi molta strada resta da fare insieme a partire, a breve, dal cronoprogramma di attuazione del progetto.

INSIEME SI PUO'